Acqua, acqua, fintanto che sgorga la sete attendera’ di bere da un mondo che casca dentro una fontana nell’attesa che DIGHE E CASCATE faccia piovere dalle sue pagine acqua intercontinentale: acquasantiera del XVII secolo in marmo biancone proveniente da un convento  in demolizione, piastrelle in marmo levigato proveniente da isola ecologica , incorniciati da residui di gradini che non volevano finire al centro di accoglienza dell’immondizia globale.

Il tutto in opera assemblata da Barbara Appiano  per far scorrere la magia della bellezza, la metamorfosi delle cose.